per genitori apprensivi e sospettosi

PREOCCUPATI
DISORIENTATI
CONTRARI
PROPOSITIVI
come capire il "
metodo di insegnamento " del docente di
matematica-scienze ?
1) per
FATTI
cosa
effettivamente accade o è accaduto
2) per RACCONTO
DI ALUNNI
impressioni,
sensazioni, stati d'animo, emozioni . . . modi di
intendere e interpretare . . .
3) per CONFRONTI
alunno/alunno
alunno/insegnante
genitori/insegnante
alunno/genitore
alunno/genitore/insegnante/Dirigente scolastico
4) per
TESTIMONIANZE OCULARI, ACUSTICHE, TATTILI e nel TEMPO
apparenze e
esperienze
5) per DOCUMENTI
( verifiche, quaderni, diario, note . . .)
CONSEGUENZE
1 )
PREPARAZIONE DELL' ALUNNO ( test e interrogazioni )
2)
umore del docente
3)
Insoddisfazione della famiglia
4)
sintonizzazione in un arco di tempo ( mese, anno . . .)
MIEI
COMMENTI
Cosa
dire , di fronte ad illazioni, accuse, malintesi e
pareri, venuti al mio orecchio di docente presente,
scrupoloso, creativo, disponibile e trasparente nei
limiti dei miei " limiti " ?
senza voler fare lode di me e delle mie azioni, mi sento
di affermare che:
- quello che faccio fare in classe è una proposta di
invito al ragionamento e all' ordinamento delle idee,
dei concetti e delle nuove conoscenze, inevitabilmente
aggiungibili a quelle acquisite meccanicamente durante
la scuola primaria da parte del bambino non ancora in
possesso dei mezzi mentali di un adulto. . .
- cerco sempre di sollecitare la motivazione e la
scintilla dell' interesse e della sfida alla ricerca
della soluzione .
- favorisco i bisognosi di recupero rispetto agli
eccellenti e ai ripetitori poco consci, ma senza
abbandonare costoro e farne oggetto di critica e
sottovalutazione, preferendo sfruttarne le doti e le
competenze, piuttosto che le capacità di ripetere senza
capire granchè di quello che ripetono. . .
- non mi sottraggo mai alle critiche, ai confronti e
alla correzione di eventuali miei errori e dimenticanze,
apprezzando chi se ne accorge e me lo sa dire
educatamente . . .
- tiro dritto per la mia strada, fermandomi solo quando
è dimostrabile il " danno " che potrei aver fatto a
qualche alunno in buona fede e ben disposto . . .
- non accetto critiche da parte di persone che esigono,
che impongono, che malignano, che travisano, che
scaricano proprie difficoltà addossandole a me invece
che mettendole a confronto con le mie proposte . . .
- dedico volentieri tutto il tempo che posso a colloqui,
revisioni, dibattiti e richieste, ma chiedo sempre di
lasciarmi fare il mio lavoro senza interferire nei modi
e metodi che voglio usare . . .
- in genere pago di persona e non mi sottraggo: mi è
successo varie volte e ne sono uscito abbastanza pulito
anche se ferito o ridimensionato, tant' è che poco mi
preoccupa la stima che si ha di me, perchè deve sempre
essere sottoposta a numeri. Ha poco senso la critica,
anche feroce, di 10 persone su 100, ha invece molto più
senso il mio stato di salute, umore e laboriosità, se
non scivola sull' opinabile e sul discutibile e tanto
meno sulla infrazione e sulla disobbedienza ai
regolamenti interni ed esterni alla scuola in cui opero.
- il resto di questo messaggio lo devono scrivere i miei
avversari o i miei estimatori,
. . .mai
i
bugiardi, gli strateghi del privilegio, gli amici degli
amici, i ricchi potenti trucchisti, i disturbati e i
presuntuosi . . .
saluti e baci.
il buon pirata.


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