f acciamo d a n oi         2

 

 

http://perchiunquehacompreso.blogspot.it/2013/06/tso-e-amministrazione-di-sostegno-per.html

 

http://mieux-etre.mobi/wp/difendiamo-paolo-ferraro-tso-e-amministrazione-di-sostegno-per-chi-contesta-o-si-ribella-al-sistema-2/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=linkedin&utm_campaign=MusiqueAntistress&utm_content=musique+qui+d%C3%A9tend+et+gu%C3%A9rit%2Cgrossesse%2Cenfance&utm_term=musique%2Cbien-%C3%AAtre%2Crelaxation%2Csant%C3%A9

 

http://www.giuliocomuzzi.it/doku.php?id=start

 

      " spesso la malattia esiste in proporzione diretta agli enti che pretendono di capirla e curarla "

    

 

 

 

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impostato arcipelago dell' individuo sovrano . . .

spiego la mia momentanea situazione:

sono come un veliero in bottiglia

i miei sogni sono grandi come un vascello

sono ben costruiti e tengono bene acqua, vento, intemperie

ma

ho la netta sensazione che tutto avvenga in un involucro con tappo

e che io non sia altro

che un gingillo da esposizione

compravendita

e

con possibilità

di essere facilmente infranto . . .

Come esco dalla bottiglia verso il mare, quello vero?

Sai qual' è la possibile risposta?

non c' è bisogno di uscire . . .

la bottiglia va gettata in acqua

come un messaggio

e poi si aspetta che il fattore ambientale

corroda il tappo

fino alla sua fuoriuscita dal collo della bottiglia per galleggiare altrove . . .

mentre il piccolo veliero inizia una vera navigazione

incerta e perigliosa

ma . . . libera!

OK!

 

 

http://www.iconicon.it/blog/2012/10/la-frequenza-vibrazionale-degli-alimenti/

Tenetevi pronti, dati scientifici alla mano il risveglio di coscienza globale da ieri 17 Giugno 2013 è in crescita esponenziale!

 

 

 

 

Luce gratis usando una bottiglia di plastica, acqua e candeggina

Grazie alla Solar Bottle Bulbs si porta la luce dove non arriva la corrente elettrica

martedì 06 settembre 2011

Energia elettrica, riciclo, Solar Bottle Bulbs, bottiglie di plastica, risparmio, acqua e candeggina
L ’arte del riciclo è alla base del RECUPERO DELLA PLASTICA per produrre un surrogato all’energia elettrica da usare in tutti quei paesi ancora in via di sviluppo. Questa l'idea sviluppata da un gruppo di studenti americani del Massachussets Institute Tecnology, che servendosi di una BOTTIGLIA DI PLASTICA da un litro, acqua e candeggina, hanno dato vita alla prima "Solar Bottle Bulbs".

L'invenzione è stata sperimentata con successo in tutti quegli insediamenti ancora privi di energia elettrica nelle Filippine, che attraverso la semplice installazione del dispositivo sul tetto delle proprie abitazioni, servendosi esclusivamente della luce del sole riflessa all'interno del liquido contenuto nella bottiglia potranno illuminare l'intera casa in ogni momento della giornata.


Guarda l’istallazione

L'acqua contenuta nelle bottiglie di plastica viene miscelata con alcuni cucchiaini di candeggina per renderla così sempre limpida e priva di microbi, permettendo così al dispositivo di essere utilizzato per un massimo di cinque anni.
Ad occuparsi dell'installazione l'organizzazione asiatica Isang Litrong Liwanag, che ha già posizionato oltre 10.000 bottiglie, conquistando il favore della popolazione costretta ad usare fino ad ora solamente lampade a benzina che sprigionano sostanze tossiche.


Maria Giovanna Tarullo
 

 
Amneris Marcucci

Domani, 24 giugno, è la festa di San Giovanni, questa sera, secondo tradizione, si prepara l'acqua profumata, detta anche "centerbe". La tradizione è molto antica, a me l'ha trasmessa mia madre ma l'ho ritrovata anche qui in Assisi. Questa la "ricetta": raccogliete più fiori che potete ed erbe aromatiche (la più "pregiata" era l'erba della Madonna, molto profumata), mettete fiori ed erbe in un recipiente, riempitelo con l'acqua di tre fonti ( io uso acqua del rubinetto e due diverse acque minerali); lasciate al sereno per tutta la notte, al mattino si filtra e ci si lava il viso con l'acqua profumata. Altra tradizione, per San Giovanni, è raccogliere l'aglio al mattino presto( veniva usato a scopo curativo) e la camomilla da essiccare; si riteneva curativo per la pelle anche il bagnarsi con la "guazza".

 

Un tocco di eleganza in cucina. È per questo motivo che i lavelli in acciaio inox sono così diffusi. Il materiale moderno si adatta perfettamente allo stile contemporaneo di un’abitazione pur rivelando classe e raffinatezza.

Nasconde però delle insidie soprattutto nella pulizia perché con l’utilizzo la superficie si può riempire di aloni e impronte. Ecco perché è davvero necessario adottare delle strategie ad hoc in modo che risulti sempre splendente e privo di macchie.

Innanzi tutto conosciamo meglio il materiale. L’acciaio inossidabile è una lega di ferro che contiene più del 10% di cromo. È molto popolare soprattutto in cucina e in particolare appunto quando si tratta di lavelli ma anche di piani cottura, cappe aspiranti, ecc. Anche se è resistente, a volte capita che con l’uso risulti opaco e presenti delle specie di impronte decisamente antiestetiche. Il rivestimento di ossido duro della superficie è costituito dal cromo nella lega. Quando il rivestimento è tolto o si rovina, l’acciaio di fatto arrugginisce

La pulizia del lavello in acciaio inox è un impegno da non sottovalutare.

È un dato di fatto che, per molti lavelli inox, la bellezza del materiale sfiorisce decisamente con l’invecchiare del lavello. Bisogna quindi effettuare una pulizia corretta per assicurare lunga vita al lavello e soprattutto prestare attenzione alle sostanze che si usano in cucina.

I saponi e i prodotti contenenti candeggina possono ad esempio danneggiare l’acciaio. Anche l’acqua dura non è una buona amica per l’acciaio inossidabile perché lascia delle macchie sul lavello.

I lavelli in acciaio inox possono inoltre graffiarsi e ciò avviene comunemente con il loro uso regolare.

Per raggiungere l'obiettivo di una pulizia efficace esistono in commercio molti prodotti chimici che assicurano, almeno secondo le pubblicità, ottimi risultati. Eppure un metodo davvero efficace e naturale è utilizzare semplicemente l’aceto bianco.

Prima di procedere al lavoro di pulitura, assicuriamo che ciò che stiamo andando a pulire sia effettivamente acciaio inox per evitare di rovinare la nostra superficie.

Procediamo quindi prima a ripulire per bene la nostra superficie in acciaio da eventuali macchie di sporco o di acqua nel caso del lavello. Dopo averla asciugata bene, bagniamo (ma non troppo) un panno asciutto con l’aceto bianco.

Ora lo passiamo sul nostro acciaio. Man mano ci si accorgerà che l'acciaio diventa lucido e perde ogni macchia che precedentemente non riuscivamo mai a togliere nemmeno con l'utilizzo di prodotti specifici.

Dopo aver passato il panno inumidito con l’aceto per bene su tutta la superficie la ripassiamo con uno straccio del tutto asciutto. Per avere un risultato perfetto questo lavoro andrebbe ripetuto ogni volta che si lava la cucina o il lavello in acciaio.

 

Per togliere le piccole macchie dal tuo lavello in acciaio, un altro metodo indicato è strofinarle molto delicatamente con un po’ di bicarbonato di sodio, che attua sulla superficie una delicata azione abrasiva.

Basta poi risciacquare con acqua tiepida e asciugare il lavello con un panno morbido.

Anche il succo di limone può essere d’aiuto nel caso in cui invece si presentassero sul nostro lavello macchie di calcare oppure di ruggine.

Esistono poi altre sostanze in natura che possono migliorare l’aspetto, il profumo ma anche l’igiene del nostro lavello in acciaio inox. Eccone alcune:
Crema di tartaro e perossido di idrogeno: Mescolando tre parti di crema di tartaro con una parte di acqua ossigenata creiamo una pasta indicata per pulire i lavelli in acciaio inox. Basta applicare la miscela utilizzando un panno umido spalmandola per bene sulla superficie e lasciandola applicata finché il lavello non si asciuga completamente. Infine, completare l'operazione pulendo con un panno umido.

Olio di Oliva:
 Per regalare splendore al lavello, basta strofinare una piccola quantità di olio d’oliva. Questo rimedio aiuterà anche a togliere le macchie d’acqua dall’acciaio inox. Anche qui il procedimento è lo stesso indicato per l’aceto: strofinare con un panno morbido inumidito con l'olio d’oliva e poi lucidare con un panno asciutto.

Scorze di Arancia e Limone:
 Le bucce di agrumi (come l'arancia, il limone e il pompelmo) si possono usare per deodorare il lavello in acciaio inox.

Sale:
 Per eliminare l’accumulo di sporcizia nello scarico del lavandino, basta far bollire un litro d’acqua, quindi aggiungere mezza tazza di sale. La miscela va versata nello scarico due volte al mese per rimuovere la sporcizia ed altre particelle che possono accumularsi nello scarico o lo smaltimento dei rifiuti. Il sale aiuta a ridurre l’accumulo di grasso, così come a uccidere i batteri che causano cattivi odori.

Togliere spruzzi d’acqua:
 Per ridurre i danni associati dall’acqua dura pulire il lavandino dopo il lavaggio di piatti sporchi ed effettuare una pulizia a fondo almeno una volta alla settimana per rimuovere lo sporco persistente e altre particelle.

Farina:
 Per ripristinare la naturale luminosità del lavello in acciaio inox, anche la farina è un’ottima alleata. Basta cospargerne un po’ sul lavello, strofinare leggermente con un panno morbido e asciutto e infine risciacquare con cura.
Spazzolino da denti:
 Per effettuare lo scrub di tutto il lavandino e trattare i rubinetti del vostro lavello in acciaio inox, è possibile utilizzare uno spazzolino da denti per raggiungere all’interno le fessure e eliminare così la sporcizia e le macchie di cibo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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