Signore, fa che io sia del mio tempo, e non della mia età;

che non mi affezioni alle idee come un avaro al suo gruzzolo,

ma ne controlli  frequentemente  la validità e soprattutto ne assicuri costantemente

la " convertibilità ".

Aiutami a non prendermi troppo sul serio,

a sorridere dei miei successi come dei miei fiaschi.

Fammi guardare con simpatia a ciò che fanno gli altri,

specialmente se tentano qualcosa di cui io non avevo mai pensato,

oppure si avventurano in territori dove io non mi sono mai arrischiato.

Che sappia comprendere più che giudicare.

Apprezzare più che condannare.

Incoraggiare più che diffidare.

Fa' che resista alla tentazione di " raccontarmi ".

Fammi capire che è importante ciò che faccio oggi,

non ciò che ho fatto dieci anni fa . . .

. . . e gli altri hanno il diritto di avere da me ciò che sono,

non ciò che sono stato.

Signore, impedisci che faccia l' abitudine a me stesso,

a quel me stesso solito che conosco anche troppo bene

e che ormai tendo  ad accettare o sopportare

come si accetta o sopporta un vecchio conoscente.

Devo " sorprendermi ".

Devo obbligarmi, ogni giorno, a riconoscermi nuovo,

diverso, inedito. Devo impararmi " sconosciuto ".

Devo accettarmi " altro ".

Devo esplorarmi al di là dei confini abituali.

Devo accogliermi inaspettato.

                                                    Devo frequentarmi insolito.                             

  A.  Pronzato

    

    preghiera per non invecchiare   

Signore, fa che io sia del mio tempo, e non della mia età;

che non mi affezioni alle idee come un avaro al suo gruzzolo,

ma ne controlli  frequentemente  la validità e soprattutto ne assicuri costantemente la " convertibilità ".

Aiutami a non prendermi troppo sul serio,

a sorridere dei miei successi come dei miei fiaschi.

Fammi guardare con simpatia a ciò che fanno gli altri,

specialmente se tentano qualcosa di cui io non avevo mai pensato,

oppure si avventurano in territori dove io non mi sono mai arrischiato.

Che sappia comprendere più che giudicare.

Apprezzare più che condannare.

Incoraggiare più che diffidare.

Fa' che resista alla tentazione di " raccontarmi ".

Fammi capire che è importante ciò che faccio oggi,

non ciò che ho fatto dieci anni fa . . .

. . . e gli altri hanno il diritto di avere da me ciò che sono,

non ciò che sono stato.

Signore, impedisci che faccia l' abitudine a me stesso,

a quel me stesso solito che conosco anche troppo bene

e che ormai tendo  ad accettare o sopportare

come si accetta o sopporta un vecchio conoscente.

Devo " sorprendermi ".

Devo obbligarmi, ogni giorno, a riconoscermi nuovo,

diverso, inedito. Devo impararmi " sconosciuto ".

Devo accettarmi " altro ".

Devo esplorarmi al di là dei confini abituali.

Devo accogliermi inaspettato.

                                                    Devo frequentarmi insolito.                              

A.  Pronzato

    

Vuoi dire che Dio è vanitoso?No, non è vanitoso. Vuole godersi le cose belle con noi. Io credo che Dio si incazza se tu, di fronte al colore viola di un campo di fiori, neanche te ne accorgi.

 

    

progetto

individui che fanno  che pensano  che propongono  che assistono

che sfruttano