marzo è noto come il "mese pazzerello",
perchè il tempo atmosferico cambia facilmente da soleggiato a
piovoso, da chiaro a scuro, da invernale a primaverile, ma all'
improvviso . . .e senza preavviso !
daltronde sta arrivando la PRIMAVERA . . .
noi a scuola invece facciamo le cose con
più regolarità e ordine, perchè siamo nel mezzo del secondo
quadrimestre
e perchè dobbiamo dimostrare che abbiamo
ben imparato la lezione.
. . . . . . . . . . . . .ma
con i numeri si possono fare un sacco di cose: ecco qualche
scoperta curiosa che è avvenuta nella storia del pensiero umano
. . . . . . . . .
numeri primi:
2 3
5 7 11 13
17 23 29
31 . . . .
numeri "strani":
4554
5465 (numeri palindromi ) . .
. 6174
495
( numeri di Kaprekar ) . . .
numeri
"preoccupanti"
13
17
666
. . .
numeri della
sequenza di Fibonacci: 1
1 2 3 5 8
13 21 34 55
89 . . .
numeri ottenuti
con l' operazione di fattoriale ( ! ) :
1x2x3x4x5x6x7x8 = 40.320 . . .
numeri
ottenuti con operazioni particolari: 37x3=
111 37x79= 2664 37x90=
3330 . . .
. . .
indovinare il numero pensato
da un amico
- pensa ad un
numero di due cifre
- moltiplicalo
per dieci
- sottrai un
multiplo di nove al risultato e io ti dirò il numero che hai
pensato
esempio:
se il mio amico pensa al 78
(x10) 780 (780-18) 762
......>
io faccio in testa queste manovre: 762 separo
le unità 76 2
alcune attività
da portare avanti con gli alunni
ooo
1) letture
dal libro per imparare a studiare meglio (
esempio i problemi con i segmenti )
2) esercizi
dal libro per imparare a calcolare meglio (
espressioni, operazioni dirette/inverse, scomposizioni )
3) esperimenti
semplici sul tema della VITA (osservazioni di
cellule al microscopio, chimica biologica )
4) ricopiatura
di disegni dal libro per imparare a esprimersi e
ricordare meglio ( disegno geometrico, disegno di paesaggi, esseri
viventi . . . )
5) prendere
appunti durante le spiegazioni e poi sistemarli
e correggerli a casa per fissare meglio nella memoria le cose
sentite nella spiegazione ( la vita microscopica, le frazioni, i
triangoli . . .)
6) fare
domande all' insegnante per assicurarsi di aver
ben capito gli argomenti . . .
Sono ormai sette giorni che il lupo Omega continua a proteggermi dall’attacco finale del branco, guidato da Black, il capo alfa.
Il mio nome è Isaiah Thompson e sono un cercatore d’oro.
Il nostro gruppo di minatori era composto da cinque persone, e nei pressi dello Yukon River abbiamo trovato e messo insieme un bel sacchetto d’oro a testa.
Poi abbiamo risalito le Montagne Rocciose, per andare a esplorare un altro giacimento. Una slavina ci ha spazzato via.
Siamo sopravvissuti solo Bill ed io e stiamo cercando la via per Skagway, in modo da tornare a casa.
Abbiamo camminato per settimane barcollando, incerti sulla strada da percorrere: la valanga ci aveva seppellito anche le mappe e la bussola, oltre ai nostri tre compagni.
Le scorte di cibo stavano per esaurirsi e le munizioni erano finite.
Dovevamo raggiungere una canoa rovesciata presso un lontano affluente dello Yukon: là sotto erano stipate gallette, carne essiccata, ami da pesca , cartucce.
Seguivamo faticosamente un torrente immergendo gli scarponi ormai laceri nell’acqua rapida e spumeggiante. Quando…
- Bill, aspettami, mi sono slogato una caviglia! Maledizione, che male!
Mi ero storto la caviglia in una buca sommersa.
Bill non rispose, non si voltò: continuò a precedere lento come un automa.
Mi guardò senza una particolare espressione, uscì dall’acqua, scalò la sponda ripida con fatica, mi urlò una terribile frase e scomparve.
- Isaiah, hai il tuo oro! Da adesso in poi, ognuno per sé! Addio!
- Bastardo!- urlai.
Zoppicando, mi trascinai fuori dalla corrente gelida e mi fasciai la caviglia.
Poi ripresi il cammino verso la canoa e dopo pochi giorni, la fame diventò la mia unica compagnia.
Ogni mattina il mio carico di cibarie diventava sempre più leggero ma non mancava mai il sacchetto in pelle d’alce ricolmo d’oro.
Mi resi conto con paura che un branco di lupiaveva preso a seguirmi.
Sentivo i loro ululati nella notte, mentre mi scaldavo e mi proteggevo vicino al fuoco che riuscivo ad accendere fortunosamente ogni sera.
Ma non bastava: nel pieno della notte il branco mi circondò ringhiando orribilmente e un enorme lupo nero (l’ho chiamato Black), il capo branco, s’avvicinò a pochi metri dal bivacco per attaccarmi.
Avevo solo un vecchio fucile con tre cartucce e il mio coltello per difendermi.
Mi stavo preparando alla lotta, quando un lupo magrissimo e macilento attaccò Black, il capo branco, abbaiando, digrignando e mordendolo alla spalla.
Black arretrò stupito e comincio a guaire e a uggiolare sorpreso da quel morso.
Quello che stava fronteggiando era un lupo solitario, un lupo Omega, come lo chiamava il Dottor John Moss, il medico della nostra spedizione.
“Il lupo Omega (detto anche lupo υ ) vive nel più basso grado della gerarchia sociale del branco e subisce le aggressioni da parte di tutti gli altri lupi.” ci spiegava il dottore, affascinato dall’organizzazione sociale di questi fieri e intelligenti predatori.
“ Eppure la sua situazione di marginalità è solo apparente. Può sfidare e attaccare il lupo Alfa, il capo branco e riceve dai lupi predominanti, i lupi Beta, bocconi prelibati delle prede abbattute. La sua funzione è quella di calmare la tensione tra i lupi, quando si scatena la competizione alimentare di tutti contro tutti per divorare la preda. Uno stato sociale di aggressività che può portare a ferimenti gravi tra appartenenti al branco.
Con una serie di comportamenti istintivi ma anche appresi da cucciolo, che vanno da particolari posture del corpo a espressioni facciali e vocalizzi, il lupo Omega è in grado di calmare la situazione, evitare combattimenti troppo cruenti e ripristinare l'armonia”.
In quel momento Omega, il mio salvatore lupesco, emise un lungo ululato alla Luna, caratterizzato da un’ampia estensione armonica.
In questo modo stava riportando la calma all’interno del branco, dove tutti i lupi erano agitati e sulla difensiva, dopo la sconfitta di Black. Il grosso lupo nero si era accucciato presso altri grandi lupi grigi, credo i lupi Beta.
Perché Omega mi aveva salvato: per adempiere alle misteriose funzioni dell’ultimo lupo del branco o perché voleva divorarmi lui per primo?
Lupo Omega/
Francesco D’Adamo
E.
Elle, 1999; pag. 96
Genere: Romanzo
Età: dai 15 anni
Ambientazione : Italia,
giorni nostri
Personaggi: Vic:
ragazzo di sedici anni, vive
con il padre e la madre. Il
fratello Alberto si trova in
carcere per rapina.
Nonostante Vic non sia mai
andato in carcere a
trovarlo, sente comunque la
sua presenza e quando si
trova a dover prendere delle
decisioni ha continuamente
davanti a sé
l’immagine/esempio del
fratello.
Mentre
all’inizio sembra
indifferente a chi gli sta
intorno ad un certo punto
della storia, per la prima
volta, prende posizione e lo
fa schierandosi dalla parte
del più debole.
Antonio/Omega : sedici
anni. Si è da poco
trasferito e si è trovato
catapultato nella grande
città dalle montagne
abruzzesi. Timido e
impacciato, nel corso della
storia rivelerà di avere un
carattere tenace ed
orgoglioso, che non si
sottomette alle regole del
branco, soprattutto per
amore.
Trama
Ambientato in un quartiere
di periferia di una grande
città con grandi palazzi, la
scuola, la sala giochi e
poco altro. Nel libro l’io
narrante si chiama Vic che,
a distanza di anni, ricorda
la sua amicizia con
Antonio/Omega. I due ragazzi
si conoscono a scuola;
Antonio si è da poco
trasferito dall’Abruzzo e
per il suo carattere timido
e impacciato diventa presto
il bersaglio dei bulli del
quartiere, il cui capo è
Asso.
Vic,
che ha un fratello che si
trova in carcere per rapina,
si prende a cuore le sorti
di Antonio e gli insegna
quali sono le gerarchie e
quali le regole da
rispettare per essere
ignorati dai bulli.
I due
così iniziano a conoscersi e
a raccontarsi, ed è proprio
in una delle loro
conversazioni che Antonio
spiega a Vic che, come tra
gli umani, anche nel branco
di lupi c’è una gerarchia:
ci sono gli Alfa, i leader,
gli Omega, quelli sempre
presi di mira e a cui
spettano solo le briciole, e
i Solitari, quelli che
decidono di abbandonare
tutto e tutti e di
sopravvivere da soli.
La
storia vera comincia con
l’arrivo di Manila, una
ragazza bellissima che farà
innamorare sia Asso che
Omega.
Commenti: è una grande
storia di amicizia nata tra
due ragazzi, in un quartiere
di periferia con problemi di
violenza e di emarginazione.
Ma è anche il racconto di
come ci si può ribellare
alla logica del branco, alle
regole non scritte e di come
l’amore riesca a
trasformarci, perché nella
vita può anche accadere che
una ragazza nata per un Alfa
si innamori di un Omega.
Parole chiave: Amore,
Bande, Ribellione
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